Quello che può portarti l’influenza..il Mantra

Giorni di stress..giorni di febbre, con le domande fondamentali che insieme ai dolori ti ronzano nei dolori delle ossa..i libri accumulati accanto..i sogni, le suggestioni, i ricordi, le confusioni. Ma tornano loro dopo trenta anni, seppure mai lasciati, mai. Aurobindo, Mère, Satprem..i miei Guru con Babaji ..più di trenta anni fa. Mentre la febbre brucia la mente e le domande si rincorrono col mantra antico, sempre ripetuto, mai dimenticato, riprendo in mano i vecchi ormai ingialliti libri di Satprem che  mi racconta la Fiaba delle cellule della terra, mi narra di un’avventura che oggi è di tutti e che hanno cominciato questi giganti negli anni ’50. l’avventura della coscienza nelle pieghe della materia che si libera di tutti i condizionamenti ed è DIVINA , IMMORTALE.

La domanda “Quale mantra per me oggi?”

Il corpo ce l’aveva già. I libri sul tavolo..letti e sperimentati, magnifici, importanti, ma…L’ego si cristallizza nella mente delle cellule, sento questo blocco, che va bene pure, che dà la direzione, che aiuta nella vita quotidiana, ma ritorna il vecchio mantra di Mère e la differenza è di un oceano di onde che viaggia veloce e sottile creando pace, pace infinita. OM NAMO BHAGAVATE’. OM NAMO BHAGAVATE’. OM NAMO BHAVAGATE’ . IO SALUTO LA GIOIA SUPREMA.

SATPREM dice “il mantra di Mère è composto di sette sillabe, è per tutti coloro che cercano di trovare la materia qual’è davvero, spoglia di tutti i falsi materialismi, che vanno di pari passo con tutti i falsi spiritualismi. Forse si tratta di trovare proprio lo spirito racchiuso nella materia”

Sono ritornata da dove ero partita trenta anni fa e più. Mi guardo indietro, quanta strada. mio Dio! che meraviglia. EMAO che meraviglia, direbbe un altro incontro importante in questi anni, sono a casa. La mente ancora vuole risposte, non si arrende, anche se il corpo ripete il vecchio mantra. Così mi organizzo per anadare ad ascoltare il corpo, la mia saggezza in fondo, il computer biologico che sa. Lo faccio con un’antica amica, già allieva, accompagnata da me nel suo percorso di coscienza e conoscenza. Sento che fra  tutte Ida sta sperimentando anche lei la potenza del mantra, sta lavrando con Ho’ oponopono, un altro mantra caro al mio cuore, sperimentato e usato, ma..non so perchè c’è un ma anche là. Solo il Focusing può portarmi nella direzione delle risposte, così facciamo Focusing alla pari. Ascolto i motivi della mente, del cuore, ascolto le resistenze e le paure dal corpo, dalle sensazioni nel corpo e poi con delicatezza pronuncio i tre diversi tipi di mantra. OM NAMO BHAGAVATE’ ed è l’oceano delle onde con il senso infinito della pace, solida, compatta. Provo il mantra della mia vita quotidiana. “IO Rosanna , sono una donna realizzata e sto bene” . E’ semplice, ma è come se nell’oceano si sollevassero le isole di acciaio del film di Batman, qualcosa di duro e urticante.

Qualcosa risponde che va bene, è onorevole, ma che necessità c’è se hai quell’oceano infinito di definire il tuo nome, che cosa vuoi raggiungere, l’Universo, la Forza, Il Divino non sa già di cosa ho bisogno e quali sono i miei desideri? Non è stato detto “Il Regno dei Cieli è dentr o di voi, mettete quello al centro della vostra vita e il resto vi sarà dato in sovrappiù..i gigli del campo non pensano a ciò di cui hanno bisogno, non tessono e non filano..eppure il Padre  pensa a loro” E infine provo il mantra Ho’ oponopono MI dispiace Perdonami ed è come se una ferita continuasse a tirare fuori pus e materiale infetto..Grazie Ti AMO ed è come se un grande balsamo, due mani dell’infinita amorevole carezza potessero pian piano guarire quelle ferite fino a farne sparire anche le cicatrici. Mi fermo e torno al mantra di Mère OM NAMO BHAGAVATE’…di nuovo c’è l’Oceano di onde infinite..e pace, una pace solida e compatta. Ringrazio. Sono tornata a casa. Per il momento mi fermo. Ora tocca a Ida e mentre io facevo il mio processo qualcosa di incredibile è successo a Ida che mi dice “Sono tornata a casa e qualche lacrima è arrivata..” e continua, ma anche il suo processo di Focusing è stato completato nel tornare a casa e nel percepire la propria intima e profonda consapevolezza di un’antica verità per troppo tempo nascosta seppure tanto agognata. E’ cominciata così la nostra giornata, mia e di Ida..tornate a casa. Grazie. Om Namo BHagavatè.

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