Le tecniche sono codici che, attraverso posture diverse, suoni e lente gestualità, portano a livello cosciente, logico e razionale le conoscenze dal nostro profondo. Muovere il corpo, essere presente nell’attimo, interrompere il dialogo interno con l’abbandono e l’attenzione ad ogni gesto, permette di raggiungere la consapevolezza e l’armonia con se stessi attraverso un linguaggio antico, non verbale che ci fa sentire di essere parte del “tutto”.
La consapevolezza e la “centralità” rappresentano delle conquiste imprescindibili per ogni essere umano, decisamente irrinunciabili nella formazione di operatori del sociale anche per contrastare il burn out. Le Tecniche sono psicocorporee e l’orizzonte in cui ci muoviamo con questa già sperimentata metodologia, è naturalmente olistico: la consapevolezza va, quindi, intesa come la presenza nel flusso continuo della nostra coscienza, di momenti all’inizio molto radi, poi via via sempre più frequenti di attenzione e presenza vigile a se stessi e al mondo.